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il messaggero: Acqua, due progetti anti-spreco

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - In tutti i rubinetti delle scuole senigalliesi saranno installati dei riduttori di flusso che permetteranno un forte risparmio.
La realizzazione dell'acquedotto industriale, benché costoso, permetterà l'uso di acqua non potabile per le docce sul mare.

Nel 2003, proclamato dall’Onu anno internazionale dell’acqua, anche il Comune de Senigallia scende in campo e lo fa con due iniziative, uniche in tutta la regione. L'installazione di riduttori di flusso speciali e la realizzazione di un acquedotto industriale alternativo.
«Dalla prossima settimana in tutti i seicento rubinetti delle scuole comunali verranno applicati i riduttori di flusso speciali - ha affermato l'assessore alle Politiche Ambientali Simone Ceresoni - sono dei riduttori che una volta installati consentono un risparmio del 33,34% in termini di acqua erogata con conseguenze anche economiche. Sono speciali perché grazie ad una speciale resina non producono otturazioni di calcare.
L'Amministrazione Comunale - ha precisato Ceresoni - ha voluto per prima dare il buon esempio ma l'auspicio è che anche i privati ci seguano. Il riduttore è in vendita presso i rivenditori della città».
L'altro intervento consiste nella realizzazione della rete che distribuisce acqua non potabile. solo rispetto agli standard qualitativi dell'acqua di Gorgovivo, ma assolutamente utile per impieghi alternativi.
«Il primo stralcio dei lavori, il cui costo complessivo è di 3 milioni e mezzo di euro, è stato destinato - ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Maurizio Mangialardi - al serbatoio di Borgo Bicchia mentre il secondo a quello di Montignano e agli impianti che collegano l'altro serbatoio di Chiaravalle con la nostra città in questi giorni ha preso il via il terzo stralcio che prevede il proseguo del collegamento dalla zona del Porto fino al lungomare nord. È un progetto - conclude l'assessore - che apre nuove frontiere nel risparmio idrico, per esempio stiamo lavorando affinché il prossimo anno sia possibile arrivare ad applicare l'acquedotto industriale alternativo anche per le docce a mare». Una risposta concreta, se arriverà, in un fiume di buone intenzioni.
di Giulia Mancinelli





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 23 dicembre 2003 - 1798 letture

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