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sprint: La provincia vuole spostare la ferrovia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Il presidente della provincia di Ancona Giancarli raccoglie la provocazione lanciata di Sprint, precisando i termini del progetto di spostamento della ferrovia, con l'invio del documento ufficiale che Sprint ha pubblicato integralmente.

Le amministrazioni locali sembra quasi che non prendano in grande considerazione il problema dello spostamento della ferrovia: un progetto che porta troppo lontano, poco immediato e ...chi vivrà vedrà!
Il presidente della provincia Giancarli ci ha fatto una bella sorpresa chiamandoci (Sprint ndr) la mattina stessa in cui è uscito l'ultimo numero di Sprint, per precisarci che vi era stato un errore di comunicazione e che le zone a nord di Marina di Montemarciano sono nel progetto preliminare che la Provincia di Ancona ha affidato ai professionisti.
II presidente Giancarli, a stretto giro di fax, ci ha inviato la Determina completa che chiarisce la situazione e che noi (sempre Sprint ndr) pubblichiamo integralmente.
Una notizia che non può che far contenti tutti quei senigalliesi che hanno la buona volontà di guardare oltre la punta del proprio naso. Senigallia è una città che ha una autostrada che arriva in cima al... corso per la miopia degli amministratori degli anni '60; occorrerebbe far tesoro di certi errori.
Non sono pochi quelli che ritengono utopistico questo progetto, senza pensare che, in un termine di circa 20-30 anni, necessariamente la dorsale adriatica avrà una ferrovia ad alta velocità che non può seguire l'attuale tracciato che attraversa città ed industrie.
Da altri mi sono sentito obbiettare che l'Amministrazione comunale si è impegnata con variate e Sio e che il progetto per il Centro storico è tutto improntato sulla Ferrovia.
Per fortuna il progresso tecnologico non tiene conto dei "ballottini" della politica del mandato per mandato e quando si assommano le premesse travolge tutto con la forza del progresso. Noi di Sprint abbiamo dedicato energie sull’argomento da tempo con la organizzazione di un affollato Forum due anni fa.
Va dato atto al viceministro Baldassari di essere stato il primo ad affrontare l'argomento, magari parziale da Marina di Montemarciano per bypassare l’API con una pianificazione della spesa nel listino del CIPE.
Poi il dibattito si è allargato e trova l’adesione delle due provincie di Pesaro e Ancona seppure con due progetti distinti:
Pesaro con i suoi problemi, noi con i nostri problemi della costa, in cui non possiamo accusare di lungimiranza i nostri bisnonni; loro non potevano immaginare.
Avete pensato a che operazione finanziaria darebbe il via un utilizzo normale delle aree attualmente occupate dalle ferrovie?
Dove passerà la nuova ferrovia?
Non è un problema nostro che è solo quello di incentivare il dibattito.
Lo diranno i progettisti incaricati dalla Provincia di Ancona.
Un grazie al pragmatismo del presidente Giancarli!

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 18 dicembre 2003 - 1952 letture

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