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corriere adriatico: Il postino non suona, tutti in fila allo sportello

1' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Proteste contro i postini che, sembra, non suonano più il campanello per consegnare le raccomandate, ma lasciano direttamente l'avviso, costringendo i senigalliesi a recarsi presso l'ufficio postale.

"Ma i postini sanno ancora suonare il campanello delle case?". Questa la domanda che si pongono i senigalliesi, che non ricevono più le raccomandate nella proprie dimore. A quanto pare i postini della città non provano più a citofonare ai numeri civici per recapitare le raccomandate postali, ma preferiscono inserire immediatamente nella buca delle lettere l'avviso di cartoncino, senza tentare nemmeno a verificare se dentro casa qualcuno apre la porta. Un fatto del genere provoca grossi disagi alle Poste, intasate da cittadini che sono costretti a recarsi all'ufficio pubblico per ritirare il contenuto della raccomandata. Un nostro lettore (Del Corriere Adriatico ndr) si lamenta di tutto questo, dopo aver atteso per quasi un'ora ieri mattina dentro l'ufficio postale, in coda. Tutti si lamentavano lungo la fila, tutti con la raccomandata sventagliata in mano. A casa mia c'è sempre qualcuno, ma il postino armai non suona, mette l'avviso nella buca e se ne va. E noi dobbiamo andare il giorno dopo in Posta. È un'ingiustizia. Si perde la mattinata intera per aspettare di ricevere qualcosa che invece dovrebbe esserci portato a casa". L'invito dei senigalliesi è rivolto ai postini, che ricomincino a comportarsi come una volta, cioè a suonare i campanelli delle case e solo se non risponde nessuno ad andarsene via.
di ch.m.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 17 dicembre 2003 - 2201 letture

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