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corriere adriatico: Scatta la corsa agli acquisti
4' di lettura
1979


Dove fare i regali di Natale? In centro o in uno dei centri commerciali? Analisi delle abitudini natalizie dei senigalliesi. Manca quasi un mese al Natale ma l'aria di festa si respira già. Addobbi per le vie del corso, luminarie lungo le strade, grandi decori nei centri commerciali, sempre i primi a indossare il vestito della festa. Con un occhio al portafoglio e uno al conteggio dei parenti a cui fare i regali natalizi i senigalliesi si divertono a gironzolare alla ricerca delle strenne. Netta la divisione sul luogo prediletto degli acquisti: centro commerciare o centro città.
C'è chi i centri commerciali proprio non li sopporta, come Roberto e la moglie Dora: "Sono alienanti, non ci si ferma a fare due chiacchiere con nessuno e sono un pessimo invito a comprare tutto. Non ci piacciono proprio e se ci veniamo è solo per fare la spesa, certamente più economica, Quest'anno pochi regali di Natale, perché abbiamo figli grandi che stanno mettendo su casa. Quindi un po' di soldi, un televisore, magari un pensierino di abbigliamento tanto per mettere un pacchettino sotto l'albero. Ma a noi piace passeggiare lungo il corso alla ricerca di doni. Peccato che i negozi di vestiti in centro siano sempre meno. Una volta, prima della nascita dei centri commerciali, c'era un'altra aria. più familiare, e la scelta di boutique era ampia".
Sì, il clima paesano che si tocca con mano per il corso e tutta un'altra cosa. Più incontri, il fascino delle luci della città e aria pura, anche se pungente. Così la pensa Roberto Tanfani: "Ho già pensato e comprato qualcosa per Natale, ma rigorosamente in città. Conosco i negozianti, si parla, ci si incontra, decisamente più bello. Il centro commerciate lo uso solo per gli alimentari". Cityper e Ipercoop, i più famosi, sono comunque stracolmi di gente, anche alle 12 di ieri mattina, quando un sole caldo e invitante brilla in ciclo. Parcheggi "selvaggi" e ore rinchiusi dentro i centri commerciali ad accaparrarsi le offerte del momento. Tra luci che cadono a pioggia dai soffitti e abeti con le palline colorale che penzolano dal soffitto il clima dentro gli ipermercati e in apparenza più festoso di quello di Senigallia.
"In genere mi ritrovo a comprare i regali di Natale gli ultimi giorni - dice Mirko Lazzaretto, incontrato al Cityper - come tutti gli anni. Per lo più vado al centro commerciale, perché si risparmia, anche se solo 50 centesimi. E poi trovando tutto in poco spazio mi viene l’ispirazione. E’ comodo, non c'è che dire, soprattutto per chi come me, tra lavoro e impegni vari, si limita agli acquisii dell'ultimo minuto". Il centro commerciale come una città in miniatura, con vetrine di abbigliamento, di erboristeria, di elettronica, di sport, di telefonia. Insomma una piccola Senigallia con un grande parcheggio e tante scelte, spesso vantaggiose rispetto agli altri prezzi. Anche se il caro euro colpisce ancora e tutti si lamentano del costo della vita. Donatella Anselmi: "Spero di dover fare pochi regali quest'anno, visto quanto costano le cose. Ogni anno dico così, poi mi ritrovo a fare tantissimi regali. Comunque dovendo scegliere preferisco il centro commerciale. Sarà che ci capito più spesso, visto che vengo sempre a fare la spesa al Cityper o all’ Ipercoop, sarà che i prezzi sono più bassi, alla fine i miei doni provengono da qui". E al Cityper incontriamo anche il consigliere comunale Alberto Severini, che si accinge a fare la spesa, ma per i regali natalizi ha tutt'altre mete: "No, per i regali mai al centro commerciale. Magari da Marco Polo, perché mi piace regalare cd e le offerte sono vantaggiose. La mia predilezione sono i libri. Ne dono spesso, ma comprandoli in città. Finora ho comprato un solo regalo, ed è proprio un libro. In città c'è molta più scelta, e poi conosco bene i negozi. Vado a colpo sicuro. Di solito mi faccio trascinare dall'ispirazione del momento, non penso in anticipo a cosa regalare. Cerco qualcosa che mi colpisca e mi ricordi la persona che riceverà il mio dono".
Di Chiara Michelon
C'è chi i centri commerciali proprio non li sopporta, come Roberto e la moglie Dora: "Sono alienanti, non ci si ferma a fare due chiacchiere con nessuno e sono un pessimo invito a comprare tutto. Non ci piacciono proprio e se ci veniamo è solo per fare la spesa, certamente più economica, Quest'anno pochi regali di Natale, perché abbiamo figli grandi che stanno mettendo su casa. Quindi un po' di soldi, un televisore, magari un pensierino di abbigliamento tanto per mettere un pacchettino sotto l'albero. Ma a noi piace passeggiare lungo il corso alla ricerca di doni. Peccato che i negozi di vestiti in centro siano sempre meno. Una volta, prima della nascita dei centri commerciali, c'era un'altra aria. più familiare, e la scelta di boutique era ampia".
Sì, il clima paesano che si tocca con mano per il corso e tutta un'altra cosa. Più incontri, il fascino delle luci della città e aria pura, anche se pungente. Così la pensa Roberto Tanfani: "Ho già pensato e comprato qualcosa per Natale, ma rigorosamente in città. Conosco i negozianti, si parla, ci si incontra, decisamente più bello. Il centro commerciate lo uso solo per gli alimentari". Cityper e Ipercoop, i più famosi, sono comunque stracolmi di gente, anche alle 12 di ieri mattina, quando un sole caldo e invitante brilla in ciclo. Parcheggi "selvaggi" e ore rinchiusi dentro i centri commerciali ad accaparrarsi le offerte del momento. Tra luci che cadono a pioggia dai soffitti e abeti con le palline colorale che penzolano dal soffitto il clima dentro gli ipermercati e in apparenza più festoso di quello di Senigallia.
"In genere mi ritrovo a comprare i regali di Natale gli ultimi giorni - dice Mirko Lazzaretto, incontrato al Cityper - come tutti gli anni. Per lo più vado al centro commerciale, perché si risparmia, anche se solo 50 centesimi. E poi trovando tutto in poco spazio mi viene l’ispirazione. E’ comodo, non c'è che dire, soprattutto per chi come me, tra lavoro e impegni vari, si limita agli acquisii dell'ultimo minuto". Il centro commerciale come una città in miniatura, con vetrine di abbigliamento, di erboristeria, di elettronica, di sport, di telefonia. Insomma una piccola Senigallia con un grande parcheggio e tante scelte, spesso vantaggiose rispetto agli altri prezzi. Anche se il caro euro colpisce ancora e tutti si lamentano del costo della vita. Donatella Anselmi: "Spero di dover fare pochi regali quest'anno, visto quanto costano le cose. Ogni anno dico così, poi mi ritrovo a fare tantissimi regali. Comunque dovendo scegliere preferisco il centro commerciale. Sarà che ci capito più spesso, visto che vengo sempre a fare la spesa al Cityper o all’ Ipercoop, sarà che i prezzi sono più bassi, alla fine i miei doni provengono da qui". E al Cityper incontriamo anche il consigliere comunale Alberto Severini, che si accinge a fare la spesa, ma per i regali natalizi ha tutt'altre mete: "No, per i regali mai al centro commerciale. Magari da Marco Polo, perché mi piace regalare cd e le offerte sono vantaggiose. La mia predilezione sono i libri. Ne dono spesso, ma comprandoli in città. Finora ho comprato un solo regalo, ed è proprio un libro. In città c'è molta più scelta, e poi conosco bene i negozi. Vado a colpo sicuro. Di solito mi faccio trascinare dall'ispirazione del momento, non penso in anticipo a cosa regalare. Cerco qualcosa che mi colpisca e mi ricordi la persona che riceverà il mio dono".
Di Chiara Michelon

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