SEI IN > VIVERE SENIGALLIA >
I giovani hanno fretta di entrare nel C.A.G.
3' di lettura
1805


Il nuovo Centro di Aggregazione Giovanile sarà intitolato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, e aprirà, in forma ridotta a metà gennaio. Ma solo se i ragazzi decideranno così. Continuano gli incontri del forum dei giovani, un organismo voluto dall'amministrazione comunale che intende raggruppare i giovani della città che intendono usufruire del Centro di Aggregazione Giovanile.
L'incontro è stato particolarmente significativo perché per la prima volta si è tenuto all'interno del Centro di Aggregazione Giovanile.
La Gestione del centro sarà doppia: ne avranno la responsabilità sia l'amministrazione comunale che il Forum dei Giovani, si parla infatti di cogestione.
Due le proposte che la giunta comunale ha presentato ai giovani tramite l'assessore Ceresoni.
La prima riguarda una serie di 7 incontri per studiare le esperienze di altri centri di aggregazione e la realtà di un centro di aggregazione in genere con l'aiuto di esperti e per stendere un regolamento.
La seconda vorrebbe dedicare il centro a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
I circa 35 giovani convenuti hanno mostrato subito ed insistentemente l'esigenza di aprire il centro il prima possibile.
I tempi però sono ancora abbastanza lunghi. Prima il comune dovrà vagliare le 80 domande ricevute e selezionare i due operatori che lavoreranno nel centro. Poi ci saranno gli incontri di formazione in cui si determinerà un regolamento ed infine il centro potrà aprire.
Subito i ragazzi hanno chiesto di accelerare i tempi. Magari aprendo in maniera parziale il centro anche prima che ci sia un regolamento.
L'assessore Ceresoni ha accolto quest'ultima proposta chiedendo ai ragazzi di portare proposte per questa eventuale apertura parziale al prossimo incontro che verrà convocato verso metà dicembre. L'intitolazione del centro a Falcone e Borsellino non dispiace ai ragazzi. Alcuni, come Enrico Marconi, ne sono entusiasti. Per altri è proprio l'ultimo problema, di questo avviso Emanuele Bramucci e Paolo Montesi. Ad altri, ad esempio Mario de Riccardis e Gerson De Oliveira, l'idea di Falcone e Borsellino piace, ma preferirebbero un nome scelto dai giovani, di più facile uso, mantenendo comunque una dedica ai due pubblici ministeri.
Chiacchierando con i ragazzi dopo l'incontro è emersa una forte consapevolezza di quanto stanno vivendo. Nessuno cerca solo un posto per fare i propri comodi, ma, oltre che svolgere le proprie attività preferite, come musica e ballo, vogliono un posto dove poter incontrarsi stare insieme e "contaminarsi".
A tutti piace l'idea della cogestione e prendono seriamente la possibilità data loro dal comune di amministrare il centro.
L'unica perplessità dei giovani riguarda i tempi di apertura, hanno fretta di entrare. Mario e Gerson ad esempio suggeriscono di svolgere gli incontri che dovrebbero stendere il regolamento con una cadenza più ravvicinata rispetto a quanto proposto, anche uno a settimana.
I giovani presenti ieri erano solo 35, ma i ragazzi sono comunque soddisfatti. Enrico ci ha detto, che si, erano un po' meno delle altre volte, ma è comunque un buon numero. Mario e Gerson ci spiegano che la presenza principalmente maschile è frutto di alcune contingenze. Sicuramente anche le ragazze sono interessate al Centro di Aggregazione Giovanile.
di Michele Pinto
L'incontro è stato particolarmente significativo perché per la prima volta si è tenuto all'interno del Centro di Aggregazione Giovanile.
La Gestione del centro sarà doppia: ne avranno la responsabilità sia l'amministrazione comunale che il Forum dei Giovani, si parla infatti di cogestione.
Due le proposte che la giunta comunale ha presentato ai giovani tramite l'assessore Ceresoni.
La prima riguarda una serie di 7 incontri per studiare le esperienze di altri centri di aggregazione e la realtà di un centro di aggregazione in genere con l'aiuto di esperti e per stendere un regolamento.
La seconda vorrebbe dedicare il centro a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
I circa 35 giovani convenuti hanno mostrato subito ed insistentemente l'esigenza di aprire il centro il prima possibile.
I tempi però sono ancora abbastanza lunghi. Prima il comune dovrà vagliare le 80 domande ricevute e selezionare i due operatori che lavoreranno nel centro. Poi ci saranno gli incontri di formazione in cui si determinerà un regolamento ed infine il centro potrà aprire.
Subito i ragazzi hanno chiesto di accelerare i tempi. Magari aprendo in maniera parziale il centro anche prima che ci sia un regolamento.
L'assessore Ceresoni ha accolto quest'ultima proposta chiedendo ai ragazzi di portare proposte per questa eventuale apertura parziale al prossimo incontro che verrà convocato verso metà dicembre. L'intitolazione del centro a Falcone e Borsellino non dispiace ai ragazzi. Alcuni, come Enrico Marconi, ne sono entusiasti. Per altri è proprio l'ultimo problema, di questo avviso Emanuele Bramucci e Paolo Montesi. Ad altri, ad esempio Mario de Riccardis e Gerson De Oliveira, l'idea di Falcone e Borsellino piace, ma preferirebbero un nome scelto dai giovani, di più facile uso, mantenendo comunque una dedica ai due pubblici ministeri.
Chiacchierando con i ragazzi dopo l'incontro è emersa una forte consapevolezza di quanto stanno vivendo. Nessuno cerca solo un posto per fare i propri comodi, ma, oltre che svolgere le proprie attività preferite, come musica e ballo, vogliono un posto dove poter incontrarsi stare insieme e "contaminarsi".
A tutti piace l'idea della cogestione e prendono seriamente la possibilità data loro dal comune di amministrare il centro.
L'unica perplessità dei giovani riguarda i tempi di apertura, hanno fretta di entrare. Mario e Gerson ad esempio suggeriscono di svolgere gli incontri che dovrebbero stendere il regolamento con una cadenza più ravvicinata rispetto a quanto proposto, anche uno a settimana.
I giovani presenti ieri erano solo 35, ma i ragazzi sono comunque soddisfatti. Enrico ci ha detto, che si, erano un po' meno delle altre volte, ma è comunque un buon numero. Mario e Gerson ci spiegano che la presenza principalmente maschile è frutto di alcune contingenze. Sicuramente anche le ragazze sono interessate al Centro di Aggregazione Giovanile.
di Michele Pinto

SHORT LINK:
https://vivere.me/efvQ