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il resto del carlino: Piste sopraelevate lungo il fiume Misa
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Il Carlino ha intervistato l'ingegner Paolo Landi che ha studiato la possibilità di creare passaggi pedonali sul fiume già quattro anni fa. Tra le varie anticipazioni relative al nuovo piano del centro storico redatto dall'architetto Cervellati e che sarà presto presentato alla città, di rilievo appare la valorizzazione dell'asta del fiume Misa con percorsi sopraelevati. Ne parliamo con l'ingegner Paolo Laudi, che da oltre quattro anni aveva studiato questa possibilità.
Allora ingegnere, è d'accordo su questa scelta?
«Non ho visto il progetto di Cervellati, ma di sicuro sono d'accordo perché non è fine a se stesso ma realizza e risolve allo stesso tempo tanti altri problemi».
Quali i vantaggi dei percorsi sopraelevati?
«Innanzitutto la valorizzazione dei Portici Ercolani; i punti di osservazione di questo stupendo complesso monumentale sono pochi, relegati in via Perilli, sui ponti ed in via Rossini. Portare un percorso sopraelevato al fiume significa quindi recuperare il godimento delle facciate dei Portici per tutta l’interezza da una posizione veramente privilegiata. L'ipotesi progettuale che ho sviluppato consiste in due attraversamenti di modesta estensione, paralleli all'asse del fiume, con un percorso ciclo pedonabile su passerella sostenuta da travi in legno lamellare; il primo di fronte al tratto dei Portici tra le vie Mastai e Fratelli Bandiera; l'altro in prossimità del Foro Annonario. Tutto questo con un costo accettabile che non dovrebbe superare i 500mila euro».
Altri vantaggi del progetto?
«Quello di favorire la mobilità in generale lungo l'asta fluviale e di creare il miglior collegamento tra il centro storico ed il lungomare ed il porto. Per la mobilità veicolare la mia proposta prevede la realizzazione di un nuovo ponte che unisce il lungomare Marconi a quello di ponente da collocarsi tra il ristorante 'Uliassi' e l'hotel 'La vela', con tanto di passeggiata e pista ciclabile affiancata; situazione a breve possibile, grazie al nuovo assetto del porto. Il percorso ciclo pedonabile lungo l'asta fluviale ha anche una valenza notevole perché rappresenta il percorso più diretto, logico e naturale che lega il centro al porto. Anzi, è il termine naturale di quest’ultimo».
Un'ipotesi suggestiva...
«Partendo proprio da piazza Roma c'è da immaginarsi questo percorso come una passeggiata suggestiva, come un susseguirsi ed altemarsi di orizzonti visivi che di volta in volta si allargano e si restringono passando da una piazza all'altra; ogni volta con scenografie monumentali ed ambientali che cambiano in maniera repentina. Basti pensare alla successione piazza Roma, piazza Simoncelli (da ristrutturare eliminando i parcheggi a raso, interrandoli), il Foro Annonario e quindi l'impatto visivo con l'area Sacelit ed il porto».
di Sandro Galli
Allora ingegnere, è d'accordo su questa scelta?
«Non ho visto il progetto di Cervellati, ma di sicuro sono d'accordo perché non è fine a se stesso ma realizza e risolve allo stesso tempo tanti altri problemi».
Quali i vantaggi dei percorsi sopraelevati?
«Innanzitutto la valorizzazione dei Portici Ercolani; i punti di osservazione di questo stupendo complesso monumentale sono pochi, relegati in via Perilli, sui ponti ed in via Rossini. Portare un percorso sopraelevato al fiume significa quindi recuperare il godimento delle facciate dei Portici per tutta l’interezza da una posizione veramente privilegiata. L'ipotesi progettuale che ho sviluppato consiste in due attraversamenti di modesta estensione, paralleli all'asse del fiume, con un percorso ciclo pedonabile su passerella sostenuta da travi in legno lamellare; il primo di fronte al tratto dei Portici tra le vie Mastai e Fratelli Bandiera; l'altro in prossimità del Foro Annonario. Tutto questo con un costo accettabile che non dovrebbe superare i 500mila euro».
Altri vantaggi del progetto?
«Quello di favorire la mobilità in generale lungo l'asta fluviale e di creare il miglior collegamento tra il centro storico ed il lungomare ed il porto. Per la mobilità veicolare la mia proposta prevede la realizzazione di un nuovo ponte che unisce il lungomare Marconi a quello di ponente da collocarsi tra il ristorante 'Uliassi' e l'hotel 'La vela', con tanto di passeggiata e pista ciclabile affiancata; situazione a breve possibile, grazie al nuovo assetto del porto. Il percorso ciclo pedonabile lungo l'asta fluviale ha anche una valenza notevole perché rappresenta il percorso più diretto, logico e naturale che lega il centro al porto. Anzi, è il termine naturale di quest’ultimo».
Un'ipotesi suggestiva...
«Partendo proprio da piazza Roma c'è da immaginarsi questo percorso come una passeggiata suggestiva, come un susseguirsi ed altemarsi di orizzonti visivi che di volta in volta si allargano e si restringono passando da una piazza all'altra; ogni volta con scenografie monumentali ed ambientali che cambiano in maniera repentina. Basti pensare alla successione piazza Roma, piazza Simoncelli (da ristrutturare eliminando i parcheggi a raso, interrandoli), il Foro Annonario e quindi l'impatto visivo con l'area Sacelit ed il porto».
di Sandro Galli

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