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corriere adriatico: "Tranquilli, l'acqua non è inquinata''

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Le analisi di un laboratorio privato avrebbero rivelato come non potabile l'acqua che esce dai rubinetti di Monterado.
La risposta della Cisco che garantisce la qualità della propria acqua.

Monterado. - Guardando l'acqua che scorreva dal rubinetto il signor Giannino Francesconi ha deciso di farla esaminare incaricando il laboratorio di analisi "Pasteur" per ben tre volte. Risultato:
In data 5 agosto 2003 la presenza di computo delle colonie su agar a 22°C è risultato maggiore di 1000 rispetto al valore ottimale di 100 UFC/ml, così come è stata constata una presenza eccessiva riguardo al computo delle colonie su agar a 36°C, che ha superato il valore di 100 rispetto ai 20 UFC/ml. Nel campione sono stati rinvenute 23 coliforni totali e 5 coliforni fecali, presenze che renderebbero l'acqua non potabile. L'analisi è stata ripetuta il 25 agosto 2003 e il 29 ottobre scorso e in questi casi i valori dei computi sono risultati maggiori ai valori dei computi ottimali, anche se in misura più contenuta rispetto alla precedente verifica, con l'assenza di coliforni.
Il signor Francesconi si è dunque rivolto alla Cisco Acque, senza ottenere risposta. L'ha avuta grazie all'interessamento del nostro giornale (Corriere Adriatica): il gestore del servizio rassicura l'utente sull'ottima qualità del prodotto da lui stesso fornito. "Ogni mese vengono effettuate delle analisi - spiega l'ingegnere Michele Romagnoli della Cisco Acque srl - non solo da parte nostra ma anche dall'Asl e dall’Arpam, che sono tenute ad informarci se riscontrano delle anomalie. I valori ottimali rappresentano solo uno stato di allerta e non di allarme può capitare che siano leggermente superiori, il che richiede una nostra maggiore attenzione."
I tre organi che si occupano di monitorare lo stato delle acque, non hanno rilevato dati simili a quelli riscontrati dal signor Francesconi, e per questo motivo la Cisco Acque ritiene che il prelevamento del campione sia stato effettuato senza osservare le norme di sicurezza previste. "Noi siamo responsabili della qualità dell'acqua - prosegue Romagnoli - solo finché questa viene erogata, se poi dopo essere uscita dal rubinetto entra in contatto con agenti esterni che la possono contaminare non dipende certo da noi. "Prima di prelevare il campione è necessario sterilizzare il rubinetto e utilizzare un contenitore anch'esso sterilizzato, inoltre l'acqua non deve essere toccata, basta sfiorarla con un dito per contaminarla.
di s.m.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 novembre 2003 - 1984 letture

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