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il messaggero: Uno scandalo montato sul nulla

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - L'assesore al bilancio Ramazzotti risponde alle critiche rivolte ieri da Massimo Bello (AN).
«Per le consulenze abbiamo speso meno che in passato. Abbiamo cambiato il metodo di finanziare questa spesa».

«Non si tratta di "consulenze" ma di incarichi esterni ai progettisti che peraltro, rispetto agli anni scorsi, costano molto di meno all'Amministrazione».
Risponde così l'assessore al Bilancio Cristian Ramazzotti ai dati che individuano in un milione e 300 mila euro l'ammontare complessivo della spesa sostenuta dal Comune per l'assegnazione di incarichi esterni ad alcuni professionisti, in particolar modo nel settore dei lavori pubblici. «La polemica è vecchia e non ha alcuna base di fondamento» dice Ramazzotti «poiché non si tratta di 'consulenze esterne', come è stato surrettiziamente sbandierato da qualcuno, bensì di incarichi ai progettisti, in particolare architetti e ingegneri, per la redazione dei progetti dei lavori pubblici programmati per i prossimi anni. Questa attività - spiega l'assessore - viene oggi gestita da un punto di vista finanziario in modo differente rispetto agli scorsi bilanci al fine di diminuirne i costi. Infatti, negli scorsi bilanci gli incarichi professionali venivano finanziati all’interno dello stesso mutuo dell’opera, più o meno in misura del 10-15%.
Così facendo, l'Amministrazione era costretta a pagare tali incarichi con scoperti di conto corrente, dovendo così affrontare spese di interesse, in quanto il mutuo per le opere veniva acceso a lavori appaltati mentre il pagamento dei progettisti avviene di norma per stralci. Ora i mutui accesi per le opere riguarderanno naturalmente un importo inferiore, dal momento che i progettisti sono stati già pagati. Vorrei anche sottolineare al riguardo che l'importo per gli incarichi professionali rappresenta un decimo degli investimenti che nei prossimi tre anni interesseranno il patrimonio comunale, poiché si sta facendo riferimento ad opere per oltre 10 milioni di euro».
Nella risposta di Ramazzotti non manca neanche una polemica non troppo velata nei confronti del consigliere di An, Massimo Bello, che aveva commentato il ricorso agli incarichi esterni definendolo «controproducente per il Comune in quanto, al di là dell'eccessiva spesa per le casse pubbliche, è fonte di demotivazione per i dipendenti comunali che si vedono di fatto scavalcati e deresponsabilizzati. Il tutto - aveva aggiunto Bello - quando il Comune paga profumati stipendi ad un direttore generale ed a sei, dirigenti di settore». «Anche se posso capire la confusione derivante dai tanti impegni del consigliere comunale nonché provinciale Massimo Bello - ha commentato con sarcasmo Ramazzotti - egli dovrebbe cercare di fare lo sforzo riflettere maggiormente prima di continuare a dichiarare sciocchezze a organi di informazione che vengono letti da tanti cittadini».
di Marco Benarrivo





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 novembre 2003 - 1768 letture

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