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sprint: Soldi pochi e spesi male

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Milhouse su Sprint critica aspramente la spesa per valorizzare la stagione estiva: "Si doveva spendere di più e meglio".
Mi è capitato, pochi giorni fa, di vedere la lista dei costi sostenuti dall'Amministrazione Comunale per la stagione estiva 2003.
Duecentotrentaduemilaottocentosettantadue euro e novantanove centesimi. La spesa non è certo di quelle da capogiro, anzi. Per una città che si definisce turistica la spesa sarebbe dovuta essere sicuramente maggiore. Non starò a dilungarmi sul modo in cui è stato speso il budget, visto che una tabella è riportata qui accanto, (Su Sprint) ma cercherò soltanto di esaminare alcune voci a mio avviso molto importanti e farvi vedere che il budget a disposizione dell'Assessorato al turismo, sicuramente insufficiente, è stato speso male.
Per la tappa dell "i-Tim Tour 2003" sono stati spesi 50.000,00 euro quando altre città che hanno ospitato la stessa manifestazione, con "Vip più Vip", hanno ricevuto soldi e non li hanno dovuti tirare fuori come abbiamo fatto noi. Questo ci apre ancor più gli occhi sul potere contrattuale che ha Senigallia e sulla furbizia del nostro Assessore al turismo. Sempre se ne fosse sentito il bisogno. Speriamo che per il prossimo anno riusciremo a metterci d'accordo diversamente. Non dico che la Tim deve arrivare a pagarci ma magari scegliere Senigallia "gratuitamente" non sarebbe poi così male.
Per la "Serata Bandiera Blu" sono stati spesi 21.000,00. Questi soldi li avremmo potuti utilizzare in altri modi, tipo propaganda all'estero della nostra città, visto che i turisti che scelgono una meta in base alla bandiera blu sanno già che ne "siamo provvisti" e agli altri non interessa molto; anzi può essere sembrata una presa in giro visto che questa estate, a causa del caldo, il mare poche volte è stato "Blu".
Sui 6.000.00 euro spesi per la "Zona Cesarini" è meglio lasciar perdere, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa.
Passiamo ora alle spese per la "Distribuzione del materiale pubblicitario", 2.500,00 euro. Un po' troppi, a mio avviso, se pensiamo che il materiale pubblicitario era scarso come quantità e che è stato distribuito come gli sconti delle discoteche cioè nei bar e negli alberghi senza alcuna "bacheca". Avete visto, cari amministratori, come distribuiscono il loro materiale illustrativo i Comuni dell'Emilia Romagna? Anche quest'estate negli alberghi e nei bar c'erano più opuscoli di Riccione o Rimini che di Senigallia. Prendete esempio.
di Milhouse

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