SEI IN > VIVERE SENIGALLIA >
il messaggero: Negozi aperti, portafogli chiusi
3' di lettura
3123


Nell'ultima domenica di Novembre in cui i negozi sono potuti rimanere aperti l'umore dei commercianti è contrastante. Saracinesche alzate in centro, c'è chi guadagna e chi meno. L'apertura domenicale spacca in due l'opinione dei commercianti, molti esercizi non aderiscono, altri tengono aperto perché diversi negozianti lo fanno e altri ancora proprio di domenica fanno gli affari. Gli esercizi commerciali del centro storico sono rimasti aperti a seguito della possibilità di deroga concessa attraverso un'apposita ordinanza firmata congiuntamente dal sindaco di Senigallia, dal dirigente del servizio attività economiche e dal funzionario dell'ufficio sportello unico, presa in considerazione l'idea promossa dall'assessore alle attività economiche Rebecchini.
Ieri corso 2 Giugno è stato preso d'assalto da moltissime persone, sia dai senigalliesi che dalla gente proveniente dall'hinterland. Con la scusa della consueta passeggiata per le vie del centro storico, qualcuno ha anche approfittato per fare acquisti. Ma non per tutti è andata bene, diversi negozianti, visto lo scarso afflusso di clientela, hanno deciso di tenere chiuso il pomeriggio e altri non hanno aperto affatto. La gente ha passeggiato per il corso, guardando le vetrine, è entrata nei negozi ma non ha comprato: forse è ancora presto per fare i regali.
«Oggi è andata davvero male - dice Giuseppe Formica della Casa del Regalo - non è ancora ora per restare aperti, a dicembre è tutta un'altra musica perché le persone vengono per fare i regali di Natale. Io non sono contrario a queste aperture, ho deciso di alzare la saracinesca per essere solidale con gli altri. Se ad altri negozianti fa comodo tenere aperto allora lo faccio anch'io anche se ad esempio oggi in un pomeriggio ho venduto solo un paio d'orecchini».
Pochi affari anche per Luciana Mori di Dolcezze, che è critica anche nei confronti del calendario. «Ho venduto solo le caramelle ai ragazzini. di oggettistica ancora non va via niente, è ancora presto per fare regali. A mio avviso non è stato conveniente tenere aperto. Poi questo calendario è penalizzante perché non abbiamo potuto aprire né all'Epifania, né a Pasqua, né la sera di Ferragosto, quando noi vendiamo le calze della Befana, le uova di cioccolato e i souvenir con i dolci. Speriamo che con il calendario 2004 ci permetteranno l'apertura in queste occasioni». Gli affari sono andati diversamente perr i bar. Gian Carlo Ciavattini del Caffè Centrale e presidente della Confcommercio dice che l'afflusso è stato notevole. «È andata molto bene, ormai ci sarà sempre gente fino a Natale». Ad Alessandro Mandolini di Mandolini Calzature sembra che la gente di domenica sia più motivata all'acquisto. «Io sono favorevole all'apertura domenicale, anche se non ho venduto moltissimo. Ho l'impressione che la domenica ci sia un maggiore interesse e che la gente sia più favorevole all'acquisto».
Quella di ieri è stata l'ultima deroga che ha permesso l'apertura in via eccezionale degli esercizi per il mese di novembre. La deroga, che deriva da un'ordinanza del Comune che concede l'apertura per sei domeniche, escluse quelle precedenti le festività, ha riguardato il 26 ottobre, il 9 novembre e infine ieri. Da dicembre, i negozi potranno restare aperti tutte le domeniche, mentre per le festività dei primi giorni del 2004 bisognerà aspettare il nuovo calendario di aperture.
di Michela Gambelli
Ieri corso 2 Giugno è stato preso d'assalto da moltissime persone, sia dai senigalliesi che dalla gente proveniente dall'hinterland. Con la scusa della consueta passeggiata per le vie del centro storico, qualcuno ha anche approfittato per fare acquisti. Ma non per tutti è andata bene, diversi negozianti, visto lo scarso afflusso di clientela, hanno deciso di tenere chiuso il pomeriggio e altri non hanno aperto affatto. La gente ha passeggiato per il corso, guardando le vetrine, è entrata nei negozi ma non ha comprato: forse è ancora presto per fare i regali.
«Oggi è andata davvero male - dice Giuseppe Formica della Casa del Regalo - non è ancora ora per restare aperti, a dicembre è tutta un'altra musica perché le persone vengono per fare i regali di Natale. Io non sono contrario a queste aperture, ho deciso di alzare la saracinesca per essere solidale con gli altri. Se ad altri negozianti fa comodo tenere aperto allora lo faccio anch'io anche se ad esempio oggi in un pomeriggio ho venduto solo un paio d'orecchini».
Pochi affari anche per Luciana Mori di Dolcezze, che è critica anche nei confronti del calendario. «Ho venduto solo le caramelle ai ragazzini. di oggettistica ancora non va via niente, è ancora presto per fare regali. A mio avviso non è stato conveniente tenere aperto. Poi questo calendario è penalizzante perché non abbiamo potuto aprire né all'Epifania, né a Pasqua, né la sera di Ferragosto, quando noi vendiamo le calze della Befana, le uova di cioccolato e i souvenir con i dolci. Speriamo che con il calendario 2004 ci permetteranno l'apertura in queste occasioni». Gli affari sono andati diversamente perr i bar. Gian Carlo Ciavattini del Caffè Centrale e presidente della Confcommercio dice che l'afflusso è stato notevole. «È andata molto bene, ormai ci sarà sempre gente fino a Natale». Ad Alessandro Mandolini di Mandolini Calzature sembra che la gente di domenica sia più motivata all'acquisto. «Io sono favorevole all'apertura domenicale, anche se non ho venduto moltissimo. Ho l'impressione che la domenica ci sia un maggiore interesse e che la gente sia più favorevole all'acquisto».
Quella di ieri è stata l'ultima deroga che ha permesso l'apertura in via eccezionale degli esercizi per il mese di novembre. La deroga, che deriva da un'ordinanza del Comune che concede l'apertura per sei domeniche, escluse quelle precedenti le festività, ha riguardato il 26 ottobre, il 9 novembre e infine ieri. Da dicembre, i negozi potranno restare aperti tutte le domeniche, mentre per le festività dei primi giorni del 2004 bisognerà aspettare il nuovo calendario di aperture.
di Michela Gambelli

SHORT LINK:
https://vivere.me/efuk