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corriere adriatico: Lezione con ruote e verdure

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Fare della matematica, arte astratta per eccellenza, una "cosa" concreta, rendendo un piacere l'accesso alla materia ostica per antonomasia. E per farlo basta poco. Bastano per esempio, bicchieri di carta, cetrioli e ruote di biciclette. Una bella sfida. Incredibile a dirsi, ma una sfida vincente, che Robert Gatthas da settembre di quest'anno sta percorrendo, grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo per una borsa di lavoro per laureati.

Al liceo scientifico Medi ora esiste il "laboratorio di matematica", esperimento all’avanguardia e decisamente curioso. Al passo con la mission dell'istituto - spiega il preside professor Mancini - che pretende di attualizzare e rafforzare il sapere scientifico, ospitiamo il dottor Ghattas, nostro ex studente eccellente, che porta ad alunni e insegnanti stimoli innovativi".
Referenze nel settore a Robert Ghattas, laureato nel 2001 in Matematica, non mancano: schede di matematica per un testo scolastico destinato al biennio, un libro di curiosità matematiche per stuzzicare l'appetito ("Insalate di matematica") e una tesi dal titolo "Paralleli tra la narrativa di Borges e la matematica della sua epoca". Insomma una fusione alchemica tra matematica e... il resto del mondo: "cerco solo di formare una coscienza della matematica", direbbe lui.
Il laboratorio coinvolge tutte le classi del Medi ed è frutto di un'interazione tra Ghattas e vari docenti di matematica, che anticipano o posticipano la loro tradizionale lezione con i suoi esperimenti.
Ma cosa succede concretamente in un'ora tipo del laboratorio? I ragazzi si dividono in gruppi, Robert Ghattas lascia un problema da risolvere, dando spunti e suggerimenti per formalizzare il ragionamento degli Studenti, pone delle ipotesi e verifica con loro alla fine della dissertazione, cosa significa il risultato ottenuto. L’originalità sta nell'uso non solamente della mente ma anche delle mani: tagli di coni sezionati per parabole ed ellissi, bicchieri di carta tagliati in diagonale, iperbolografi di legno per disegnare le iperboli, una ruota di bicicletta per la sinusoide, quadri di Escher per far comprendere i limiti, cetrioli per le sezioni e via dicendo.
Insomma materiale povero e non materiale didattico per spiegare la matematica, che forse così astratta non è.
"Non sono un insegnante ne un tecnico, ma complementare a entrambi - ci racconta Ghattas -. Dopo dieci anni di ripetizioni ho imparato molte cose sugli ostacoli concettuali dei ragazzi. E un lavoro bellissimo e divertente, che coniuga rapporto con studenti e professori, creatività e flessibilità. Non offro un pacchetto didattico ne un'attività avulsa e nemmeno un divertissement, ma una matematica fatta con mano".
L'estro del dottor Ghattas non si ferma qui: dopo Natale propone un ciclo di incontri tematici pomeridiani sulla simmetria, partendo dalla simmetria in parole e rime per arrivare alla matematica, e un ciclo sull'infinito. Dal 4 novembre è partito pure "cinematematica", uno speciale cineforum di film con contenuti o concetti matematici (tipo "The cube").
di Chiara Michelon





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 17 novembre 2003 - 1962 letture

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