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I comuni adriatici contro l'aumento dei canoni demaniali

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Nell'incontro di mercoledì a Pescara tra tutti i comuni della riviera adriatica è nato un fronte comune per combattere l'aumento del 300% dei canoni demaniali.
Si è parlato anche degli altri problemi legati alla costa, quali l'erosione e la compatibilità ambientale.


Organizzato dall’ANCI dell’Abruzzo, si è svolto mercoledì a Pescara un incontro tra gli amministratori comunali e provinciali di tutte le regioni della fascia costiera adriatica, dal Friuli fino alla Puglia, per discutere il problema relativo al pesante aumento dei canoni demaniali marittimi contenuto nella Finanziaria 2004.
Il Comune di Senigallia ha partecipato a questo appuntamento attraverso la presenza dell’Assessore alle Attività Economiche, Luigi Rebecchini. Nel corso dell’incontro è trapelata grande preoccupazione per questa previsione che si risolverebbe in un incremento dei canoni del 300% circa a partire già dal 1° gennaio 2004. Da questa decisione – come è stato scritto in un ordine del giorno stilato congiuntamente a fine assemblea – deriverebbero effetti fortemente negativi, considerati testualmente "insopportabili", per le economie turistiche del Paese e per i Comuni del Mare Adriatico.
Per questo motivo gli amministratori presenti hanno deciso di chiedere ufficialmente ai Gruppi Parlamentari della Camera di introdurre misure di soppressione di tale previsione della Finanziaria, contenuta nei commi 21-22-23 dell’art. 32 D. L. 24/10/2003 n. 269/03, nella convinzione tra l’altro che le stesse previsioni di aumento dei canoni risulteranno inefficaci in termini di Cassa per lo Stato per gli effetti depressivi generalizzati che si produrranno.
Nel corso di questo incontri i comuni della fascia adriatica si sono altresì dichiarati pronti ad aprire un tavolo di confronto con il Governo per esaminare e risolvere tutti i problemi conseguenti alla gestione dei Piani di Demanio Marittimo: dal ripascimento all’erosione, dalle manutenzioni alla compatibilità ambientale, cominciando dai pesanti problemi di natura economico-finanziaria.
Da parte sua, l’Amministrazione Comunale di Senigallia ha inviato una serie di lettere a tutti i parlamentari marchigiani di ogni schieramento, rivolgendo loro un forte appello affinché sostengano i contenuti dell’ordine del giorno stilato ieri a Pescara e si battano per addivenire a una profonda revisione della legge Finanziaria del Governo, così da raggiungere anche obiettivo, così largamente auspicato, di offrire maggiori garanzie ai titolari di concessioni demaniali.

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 novembre 2003 - 1620 letture

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