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il resto del carlino: Il nuovo Ipsia non avrà ritardi: ecco la soluzione

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Intervista del Carlino all'assessore provinciale Linguiti.
Il nuovo IPSIA verrà costruito anche se la ditta appaltatrice dovesse essere dichiarato fallito. Subentrerebbe la ditta che arrivò seconda all'asta.

Lo stop al cantiere edile per la nuova sede dell’Ipsia non causerà ritardi. Lo assicura l'assessore provinciale ai lavori pubblici ed edilizia scolastica Donatella Linguiti.
Com'è noto, il cantiere è fermo ormai da due settimane dopo che l'impresa «Chiodi Piero», appaltatrice dei lavori di costruzione della nuova sede dell’Ipsia, aveva presentato al Tribunale civile di Teramo richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo.
Assessore, quale è stata la decisione dei giudici?
«Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione da parte del Tribunale in merito all'impresa che si era aggiudicata l'appalto dalla Provincia» risponde l'assessore. «Per quanto ci riguarda comunque ci siamo già preparati in modo che la decisione non penalizzi la realizzazione della nuova sede dell'istituto professionale Ipsia «Bottino Padovano» al campus scolastico di via D'Aquino».
In che modo pensate di superare ritardi e ostacoli?
«Se il Tribunale si pronuncerà sull'accoglimento o meno dell'istanza di concordato preventivo, l'impresa «Chiodi» potrà comunque ultimare l'opera. Se invece i giudici si pronunceranno per il fallimento della ditta, subentrerà immediatamente l'impresa che in graduatoria seguiva la «Chiodi Piero» nell'assegnazione dell'appalto per l’Ipsia. Non ci saranno lungaggini, ne ritardi. Soltanto il tempo materiale per le formalità. Del resto c'è già uno stato di avanzamento della struttura».
In questi giorni si è definita anche la pratica di vendita da parte della Regione Marche dell'ex «hotel Marche». Questo per la Provincia che cosa significa?
«Innanzitutto non confondiamo l'ex scuola di formazione alberghiera con l'istituto professionale alberghiero «Panzini» che è un'altra cosa. Per la vendita dell'«Hotel Marche» una quota del ricavato verrà assegnata alla Provincia. Con il passaggio delle competenze della Regione all'amministrazione provinciale riguardo alla formazione professionale, la struttura era stata da noi destinata ad ospitare il Centro per l’impiego e la formazione. Ritengo che gli introiti destinati alla Provincia verranno utilizzati per effettuare investimenti, anche se competente in questo settore specifico è il mio collega di giunta Pacetti».
di Sandro Galli





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 06 novembre 2003 - 1871 letture

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