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il messaggero: Misa, il ponte dei sospiri

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Ancora non c'è una data certa per l'apertura del nuovo ponte, che pure è pronto, anche nei dettagli. Dal Comune solo silenzio.

Fra vent'anni forse il Gabibbo verrà ad occuparsi del nuovo ponte sul Misa. L'opera viaria che ridisegna completamente l'uscita ad ovest di Senigallia e che ne cambia radicalmente la viabilità comincia a diventare un tormentone. Non c'è senigalliese che non si chieda "Ma quando aprono questo ponte?" e non c'è pendolare che ogni giorno entrando ed uscendo dalla città non si senta come un pilota di rally impegnato nella gimcana di via Giordano Bruno e delle strade limitrofe. Il nuovo ponte è pronto: i pali dell'illuminazione sono al loro posto, la strada è asfaltata e perfino la linea di mezzeria è tracciata. Ma annunci sulla data d'apertura della nuova opera non se ne sentono. E pensare che nei mesi scorsi di annunci o pseudo tali se ne sono avuti a decine. Senza contare che il Comune di Senigallia si era avvantaggiato sui tempi di realizzazione dell'opera posizionando le sottostrutture del ponte già nell'aprile del 2001, con largo anticipo rispetto ai tempi d'inizio dei lavori su via Giordano Bruno. Un vantaggio sui tempi che sta scemando visto che il ponte è pronto ma non viene aperto al traffico ed a quanto pare non lo sarà fino al 30 novembre visto che un'ordinanza comunale proroga fino a quella data l'attuale viabilità nella zona.
Qualche esponente dell'opposizione ha avanzato l'ipotesi che in seno alla Giunta vi sia una diversità di vedute sulla nuova viabilità nella zona ma il dubbio che assale molti è un altro: esiste un finanziamento regionale per ricostruire quello che i senigalliesi conoscono come Ponte Portone, una lingua di strada che passa sopra il fiume e che è indispensabile attraversare per immettersi sul nuovo ponte. Se si partisse ora con i lavori per ricostruire Ponte Portone sarebbe quindi impossibile per il traffico veicolare proveniente da viale Leopardi è dal centro cittadino immettersi sul nuovo ponte. Probabilmente il ragionamento che viene fatto in Comune è questo: «È conveniente aprire ora il nuovo ponte per poi richiuderlo tra poco tempo quando si dovrà intervenire su Ponte Portone?». Questa è un'ipotesi visto che, finita l'epoca degli annunci, in Comune è iniziata l'epoca dei silenzi. Il tutto in un quadro più generale nel quale alcuni esponenti dell'opposizione di centrodestra avanzano dubbi sulla conformità al codice della strada dell'intera viabilità ad ovest tanto da ricorrere al Prefetto per chiedere un sopralluogo di verifica. Chissà se sul nuovo ponte si potranno avere notizie o se si dovrà aspettare che torni il Gabibbo.
di M. Ben.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 06 novembre 2003 - 1719 letture

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