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corriere adriatico: La stangata dei mutui pesa sul bilancio

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Critiche dalle forze della Casa delle Libertà alle linee di indirizzo per il bilancio di previsione 2004, presentato dal comune alcuni giorni fa.

Indebitamento "aiutato" a crescere esponenzialmente e scarsa diligenza nel gestione ordinaria. I consiglieri della Casa delle Libertà non fanno sconti alla giunta Angeloni sulle linee di indirizzo par il bilancio di previsione del 2004. Un documento che per la Cdl non ha altro che un sapore propagandistico.
"Apprezziamo l'impegno del governo cittadino - afferma il capogruppo di An e presidente della commissione Finanze Claudio Crivellini - ma quanto presentato non e neanche in minima parte assimilabile al più che noto Decreto di programmazione economico finanziaria che ogni anno il governo centrale redige prima di approntare la manovra finanziaria. Al solito si utilizza questo strumento per puntare il dito sul governo che avrebbe ridotto i trasferimenti. Ciò accade già da anni, e non con questo governo. Queste linee di indirizzo sono anche lo specchio dell'allargamento di maggioranza".
Crivellini spiega quali siano le "falle" a bilancio. "Anziché contenere l'indebitamento si continua ad alimentarlo. Il comune ha mutui per oltre 56 milioni di euro e ogni anno paga rate per 11 milioni di euro. Nella gestione ordinaria non viene tenuto affatto conto del principio del "buon padre di famiglia". Infine il controllo di gestione senza contabilità economica finanziaria non serve a nulla. In pratica non è possibile avere una chiara immagine di costi e ricavi". Un documento generico è la considerazione del capogruppo Udc Gabriele Cameurccio. "Suonano la gran cassa per i presunti tagli di Berlusconi e poi dicono di essere bravi perché porteranno a termine i progetti. Ma di questioni che riportano difficoltà, ad esempio la piscina delle Saline, non ne parlano. Dalla relazione si evince poi che le frazioni sono e rimarranno fortemente penalizzate" . Alessandro Cicconi Massi, capogruppo di Forza Italia, nel sottolineare che la giunta avrebbe perso un'occasione importante parla di un documento con puri fini propagandistici voluto "dai vertici dei Ds e della Margherita per mettere in cattiva luce la maggioranza di governo tramite i comuni". Pesanti le accuse di Fiore Bittoni, che giudica deficitaria la politica nei lavori pubblici e l'incuranza di Piani Particolareggiati.
Per Massimo Bello di An il documento non sarebbe frutto di una sintesi delle considerazioni della città perché era già stato predisposto. Bello critica anche lo sportello Europa, sul quale si avrebbero poche notizie sul suo funzionamento e che sarebbe un doppione di quello che la Regione Marche ha proprio a Bruxelles.
Lucio Massacesi, neo entrato in An, chiede invece a che punto siano i tanto citati progetti sui quali inizierebbero a lavorarci solo ora.
Infine Grabriele Girolimetti considera scollegata la giunta di Senigallia con quella regionale e in merito agli sprechi ricorda quanto sostenuto dalla Corte dei Conti in materia di consulenze esterne che avrebbero ripercussioni negative sugli enti locali "laddove esistano capacità all'interno della stessa pubblica amministrazione".
di Marcello Pagliari





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 05 novembre 2003 - 1736 letture

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