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il resto del carlino: La 'beffa' mense: il Comune appalta ad un unico privato
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Verrà affidato ad un unica impresa il servizio di veicolazione dei pasti verso quelle scuole che non hanno un proprio centro di cottura. La gara d'appalto prevede che l'impresa abbia a disposizione un centro di cottura all'interno del territorio comunale. In allarme il comitato dei genitori: Il Comune vuole forse affidare a privati anche la produzione dei pasti? Nuovo appalto in vista per il servizio delle mense scolastiche.
La giunta comunale ha infatti deciso di affidarsi dal primo gennaio prossimo e fino al 30 giugno 2006 ad un unico fornitore per maggiore economicità e funzionalità del servizio. Sarà pertanto bandito in tempi ristretti un unico appalto per l'affidamento di tutte le incombenze legate al funzionamento della refezione, sia in base ai nuovi menù settimanali predisposti dalla Asl 4, sia alla nuova organizzazione.
L'importo complessivo dell'appalto per l'intero periodo è fissato in un milione e 635mila euro più iva (circa 613 mila euro più iva all'anno fino al 2006).
Il Comune ha anche già stabilito quali debbano essere i requisiti di chi parteciperà alla gara d'appalto e di conseguenza le caratteristiche del servizio. Innanzitutto il fornitore dovrà avere un magazzino per le derrate ed un centro per la produzione dei pasti situati preferibilmente nel territorio comunale.
Un fatto questo che non mancherà di allarmare il comitato dei genitori che si sta battendo contro la centralizzazione delle mense. Perché a chi vince l'appalto viene chiesto come requisito un proprio centro cottura? Il Comune vuole forse dismettere quelli pubblici? Non era stato detto che ciò non sarebbe avvenuto?
La fornitura di generi alimentari dove possibile - secondo le nuove regole stabilite dalla giunta - dovrà essere di produzione marchigiana al fine di sostenere lo sviluppo delle imprese locali e consentire una migliore verifica sul prodotto. Il fornitore dovrà poi possedere la certificazione Iso 9001/2000 e l'attestato di assoggettamento al sistema di controllo previsto dalla Cee sul biologico.
L'appalto conterrà infine previsioni di penalità e tassative condizioni che possano portare anche alla risoluzione del contratto, in modo da attribuire al Comune strumenti di controllo e garanzia del servizio.
La Giunta ha anche stabilito di appaltare il servizio con procedura d'urgenza. In attesa, fino al 31 dicembre sono stati prorogati i contratti di fornitura di generi alimentari biologici e non per le mense scolastiche, di catering per le scuole medie e la veicolazione dei pasti nelle scuole prive dei centri cottura. I servizi sopra menzionati attualmente vengono fomiti da due ditte distinte ma la giunta vuole affidare tutto il «pacchetto» ad una sola impresa.
di Sandro Galli
L'importo complessivo dell'appalto per l'intero periodo è fissato in un milione e 635mila euro più iva (circa 613 mila euro più iva all'anno fino al 2006).
Il Comune ha anche già stabilito quali debbano essere i requisiti di chi parteciperà alla gara d'appalto e di conseguenza le caratteristiche del servizio. Innanzitutto il fornitore dovrà avere un magazzino per le derrate ed un centro per la produzione dei pasti situati preferibilmente nel territorio comunale.
Un fatto questo che non mancherà di allarmare il comitato dei genitori che si sta battendo contro la centralizzazione delle mense. Perché a chi vince l'appalto viene chiesto come requisito un proprio centro cottura? Il Comune vuole forse dismettere quelli pubblici? Non era stato detto che ciò non sarebbe avvenuto?
La fornitura di generi alimentari dove possibile - secondo le nuove regole stabilite dalla giunta - dovrà essere di produzione marchigiana al fine di sostenere lo sviluppo delle imprese locali e consentire una migliore verifica sul prodotto. Il fornitore dovrà poi possedere la certificazione Iso 9001/2000 e l'attestato di assoggettamento al sistema di controllo previsto dalla Cee sul biologico.
L'appalto conterrà infine previsioni di penalità e tassative condizioni che possano portare anche alla risoluzione del contratto, in modo da attribuire al Comune strumenti di controllo e garanzia del servizio.
La Giunta ha anche stabilito di appaltare il servizio con procedura d'urgenza. In attesa, fino al 31 dicembre sono stati prorogati i contratti di fornitura di generi alimentari biologici e non per le mense scolastiche, di catering per le scuole medie e la veicolazione dei pasti nelle scuole prive dei centri cottura. I servizi sopra menzionati attualmente vengono fomiti da due ditte distinte ma la giunta vuole affidare tutto il «pacchetto» ad una sola impresa.
di Sandro Galli

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