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il messaggero: La viabilità all'esame del prefetto

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - A seguito delle proteste dei giorni scorsi sulla nuova viabilità di via Giordano Bruno il prefetto ha dato incarico alla Polizia stradale di verificarne la compatibilità con il nuovo codice della strada.

La viabilità in uscita ad ovest di Senigallia è sul tavolo del Prefetto di Ancona. Dopo l'esposto presentalo dal consigliere provinciale di An Massimo Bello, ieri c'è stato l’incontro ufficiale tra lo stesso Bello ed il Prefetto Giulio Maninchedda. «L'incontro avuto con il prefetto è stata l'occasione per rappresentargli nei minimi particolari tutta la problematica inerente la viabilità in quella zona che è la più importante per i collegamenti viari cittadini» dice Bello. «Su quella direttrice c'è il casello autostradale. c'è il più grande centro commerciale della città e da lì partono le vie principali di collegamento tra Senigallia ed il suo entroterra. Il prefetto mi ha detto che ha già iniziato ad occuparsi del problema, avendone interessato anche il dirigente regionale della Polizia stradale Italo D'Angelo. Sulla scorta di quanto riferitemi dal dottor Maninchedda quindi non escludo che già nei prossimi giorni la Polstrada esegua i sopralluoghi per verificare la conformità dei lavori in via Giordano Bruno con il nuovo codice della strada».
Il problema è noto: secondo Bello e secondo l'opposizione di destra, sulle nuove strade ad ovest della città non esistono i requisiti richiesti codice stradale, in particolare per ciò che concerne la larghezza della carreggiata e delle corsie all'altezza delle due nuove rotatorie, quella di Borgo Molino e quella all' altezza della bretella di collegamento con il casello autostradale. All'uscita della prima rotatoria il marciapiede è stato già danneggiato più volte dai mezzi pesanti che passano a malapena nella lingua d'asfalto tra il bordo della rotatoria ed il marciapiede laterale. «I camion non possono far manovra in quella zona e si rischiano incidenti ed ingorghi» sostengono gli esponenti dell'opposizione. Cosa potrebbe comportare l’ iniziativa di sottoporre la questione al Prefetto ed alla Polizia stradale? «Ad Ancona - spiega Bello - un cantiere stradale è stato bloccato dalla Polizia stradale perché i lavori non rispettavano le regole del codice della strada. Il controllo che abbiamo richiesto ha la finalità di verificare se sussistano tutti i requisiti per la sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni. Se così non fosse si dovranno apportare i necessari correttivi».
di Marco Benarrivo

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 novembre 2003 - 1671 letture

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