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corriere adriatico: Un caffè letterario con Gianni D'Elia

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Proseguono gli incontri, organizzati dall'Università degli anziani ed aperti a tutta la cittadinanza, con autori di primo piano.
Domani, a palazzo del Duca, l'incontro con l'editorialista pesarese.

Proseguono con successo gli incontri con l'autore del Café letterario a Palazzo del Duca, organizzati in matrimonio culturale con l'Università per gli Anziani ma aperti a tutti i cittadini interessati ad un approccio con gli scrittori e i loro libri. Dopo Paolini e Crovi, domani tocca al pesarese Gianni D'Elia, editorialista tra l'altro de La Repubblica e L'Unità, e al suo "Bassa stagione", raccolta di poesie edita per Einaudi, in libreria da pochi giorni.
La presentazione di Mario Nicolao e Pietro Ingrao, amico intimo di D'Elia e di Senigallia nonché personaggio citato in una poesia dell’autore, vedrà assente Ingrao per drammatici motivi familiari. Due lutti pesanti impediranno la venuta del noto critico, ma l'anteprima assoluta dell'esibizione del libro e la presentazione di Nicolao, critico e giornalista responsabile della pagina culturale de II Giorno, condurranno sicuramente una folta schiera di appassionati di letteratura all'incontro del Café Letterario. "Un libro importante per la poesia italiana - spiega l'assessore Albani -, D'Elia non nasce come poeta, ma sancisce perentoriamente con questo testo la sua fama. Una vena elegiaca unita a una coscienza politica intensa e graffiante sono i metodi di un approccio forte e senza sconti dell'autore, che rilegge il panorama politico presente con anticonformismo".
Terzine dantesche per apostrofare il mondo attuale, in un bilancio esistenziale e politico, per mezzo di un'invettiva cruda e tagliente verso la "bassa stagione" che viviamo. Endecasillabi dagli accenti leopardiani esplicitati dalla compartecipazione ai segni della natura, tutti compagni di sventura in quest'esistenza. Un ritratto generazionale di uomini che si sono ritrovati "gli abitatori del frattempo, i creatori senza creature, gli inquilini del nostro malcontento". L'ambasciatore e presidente dell'Università per gli Anziani professor Luigi Vittorio Ferraris: "Mischiare anziani e città è un fatto ideologico. Il Café non conchiude il mondo senile ma lo apre all'intera città, proponendo una prospettiva e una forma diversa per avvicinarsi al libro".
Di ch.m.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 ottobre 2003 - 1492 letture

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