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Un senigalliese su 4 ha più di 65 anni

6' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - Sono 9992 i senigalliesi che hanno compiuto i 65 anni di età, il 23% della popolazione. Dato il linea con quello provinciale, ma molto più alto del nazionale: 18%. Date queste premesse il consigliere provinciale di AN ha lanciato alcune proposte di legge.

II Consigliere provinciale Massimo Bello, Vice Presidente del Gruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia di Ancona e Consigliere comunale di Senigaliia, ha presentato due proposte di legge regionale e due mozioni per valorizzare la vita pubblica degli anziani, per il sostegno alle famiglie di anziani che vengono assistiti a domicilio per chiedere una serie di misure e di interventi a favore della sicurezza delle persone anziane e per chiedere un'indagine conoscitiva in Commissione sulle condizioni sociali e dei problemi che gli anziani sono costretti ad affrontare ogni giorno.
Dodici milioni di italiani hanno più di 65 anni, circa il 18 per cento della popolazione. Un numero tale da dover richiamare per forza l'attenzione delle istituzioni. L'Italia, insomma, con i suoi 12 milioni di anziani, è una delle Nazioni più vecchie del mondo. Il tasso di natalità è il più basso d'Europa: 9,5 nati ogni 1000 abitanti rispetto ai 12,3 della Francia, ad esempio.
Con l'aumento della popolazione anziana sono aumentati anche i bisogni e la domanda di servizi sociali, sanitari, assistenziali, ricreativi e culturali. Il volontariato, in questo settore, svolge un ruolo di primaria importanza: infatti, nonostante il pullulare di convegni e proclami, i nostri anziani e le loro famiglie sono troppo spesso lasciati soli. L'Italia, dunque, è sempre più un Paese con i capelli grigi con il suo 18 per cento della popolazione, che ha oltrepassato la boa dei 65 anni. È necessario, utile e di grande valore civile, a questo punto, considerare gli anziani come una risorsa e non come un problema. In quest'ottica si inseriscono le proposte del Consigliere provinciale Massimo Bello, vice presidente del gruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia di Ancona. Iniziative, che si propongono di dare voce e dignità a tante nonne e nonni, depositari di saggezza e valori. L'esponente di An ha indirizzato le quattro proposte al Consiglio provinciale del Palazzo di vetro di Ancona e attende l'inizio dell'iter di approvazione dei documenti presentati: due proposte di legge regionale ed iniziative del Consiglio provinciale e due mozioni.
La prima riguarda una proposta di legge regionale recante "Norme per l'istituzione e lo svolgimento del Servizio civile volontario da parte delle persone anziane": Con questa proposta di legge regionale s'intende dare una risposta ad una prioritaria, fondamentale ed importante esigenza espressa dal mondo della terza età, cioè quella di una partecipazione più vasta e più ordinata all'azione del volontariato. Le persone anziane, infatti, chiedono che la società e le istituzioni li considerino ancora utili e parte integrante della vita sociale, economica e culturale della comunità. In proposito, la terza età è pronta e disponibile ad impegnarsi nelle attività del tempo libero ed in quelle iniziative di volontariato sociale. Questa proposta ha la presunzione di rispondere a questa reale e legittima esigenza della terza età, prevedendo l'istituzione di un Servizio civile volontario rivolto alla persone anziane impegnandolo in attività di sorveglianza preso le scuole, parchi, giardini pubblici e monumenti, nonché in attività di aiuto e di sostegno alle persone temporaneamente non in grado di svolgere piccoli compiti quotidiani, di compagnia ad altre persone anziane ovvero a persone, che si trovano in condizione di isolamento o di solitudine. È prevista, inoltre, un'attività di gestione gratuita di terreni comunali da affidare agli anziani. In essi, gli anziani possono svolgere attività volontarie di giardinaggio, orticoltura e, in generale, di cura dell'ambiente naturale. Con questa proposta, s'intende privilegiare il ruolo dei Comuni quali enti coordinatori del servizio. A tal fine, la Regione assicura ai Comuni, titolari dell'organizzazione e della gestione delle attività del Servizio civile volontario svolto dalla terza età, la necessaria copertura finanziaria, ripartendo annualmente i contributi previsti.
La seconda riguarda un'altra proposta di legge regionale recante "Norme per l'istituzione del Servizio gratuito di teleassistenza sanitaria per gli anziani e per i disabili portatori di handicap gravi":
La presente proposta di legge muove da una serie di considerazioni essenziali sulla condizione dell'anziano e dei disabili portatori di handicap gravi. Dai mutati assetti sociali si evince che la gran parte delle indennità pensionistiche italiane sono, a livello di importi, davvero risibili, che numericamente gli anziani in Italia rappresentano una percentuale molto alta della popolazione e che la vita in senso biologico, secondo autorevoli e noti studi socio-sanitari, mediamente tende sempre più ad "allungarsi". Va, quindi, ripensata la politica di assistenza alle persone anziane, nonché ai disabili portatori di handicap grave, in virtù anche degli strumenti tecnologici di cui oggi disponiamo anche in considerazione del fatto che il livello di civiltà di uno Stato si misura, soprattutto, dal trattamento riservato ai suoi cittadini più vulnerabili. Carenze nel sistema dei trasporti, urbanizzazioni selvagge e ghettizzanti, servizi sanitari a volte lontani o difficilmente raggiungibili dai luoghi di residenza degli anziani o di gravi portatori di handicap, li pongono spesso in una situazione di forte penalizzazione. In questo senso, l'utilizzo razionale e pianificato del telesoccorso si rivela utilissimo nell'assistenza agli anziani ed ai disabili, recando apprezzabili vantaggi sia per l'utenza che per i gestori del servizio sanitario, attraverso l'abbattimento di costi di gestione grazie alle moderne tecnologie informatiche.
La terza riguarda una mozione, presentata anche in Consiglio comunale a Senigallia, che impegni il Presidente e la Giunta provinciale a farsi promotori nei confronti della Regione affinché vengano adottati programmi di aiuto ed assistenza agli anziani vittime di reati e a farsi promotori presso il Governo affinché vengano previsti inasprimenti delle pene nei confronti di chiunque commetta reati contro una persona anziana ovvero d'età superiore a 65 anni. Da ultimo, con questa mozione si chiede al Governo un congruo stanziamento per incrementare le azioni della Regione e degli Enti locali a favore della sicurezza degli anziani.
La quarta riguarda un'altra mozione, presentata anche in Consiglio comunale a Senigallia, con cui impegnare la competente Commissione Consiliare in un indagine conoscitiva, in uno studio ed in un approfondimento sui pensionati e la terza età. La Commissione dovrebbe, quindi, occuparsi delle condizioni sociali e dei problemi che i nostri anziani sono costretti ad affrontare ogni giorno.
Massimo Bello
Massimo Bello





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 ottobre 2003 - 1511 letture

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