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corriere adriatico: Con Paola a Lezione di teatro

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 - La nota attrice comica Paola Cortellesi incontra gli studenti del liceo Medi al teatro La Fenice e si racconta. Boccia la Tv di oggi e la scuola della Moratti. Confessa di "aver sbagliato scuola".

Un'accoglienza da vera diva è stata riservata all'attrice Paola Cortellesi, intervenuta ieri mattina al Teatro "La Fenice" ad un incontro con gli studenti del liceo scientifico "Medi", per svelare alle nuove generazione i retroscena del mondo dello spettacolo. Trascorsa la notte a Sant'Angelo, si è presentata in compagnia del regista Riccardo Milani e forse nemmeno lei si aspettava un teatro gremito di giovani.
Oltre novecento le presenze e tra gli alunni del "Medi", si nascondeva anche qualche genitore che non ha saputo resistere al richiamo della schietta comicità, che tanto ha reso nota la giovane attrice al grande pubblico. Aperto il dibattito, la Cortellesi si è raccontata, ripercorrendo a ritroso le tappe della sua carriera, per poi lasciarsi andare a qualche consiglio da dispensare a quanti vorrebbero seguire le sue orme, sogno piuttosto ricorrente tra gli adolescenti. "Ho frequentato una scuola privata di teatro - ha spiegato - e per pagarmi le lezioni facevo la cantante di piano bar o mettevo in scena qualche spettacolino con alcuni compagni, finché un giorno gli autori di Macao mi proposero di partecipare al programma." Altri si accorsero del suo talento e da quel momento le proposte di lavoro iniziarono a fioccare. "Ci vuole passione, bisogna studiare tanto ed impegnarsi - è quanto suggerisce - senza rincorrere il successo." Come già accaduto per molti suoi colleghi anche Paola Cortellesi ha avuto agli inizi qualche momento di sconforto, ma non si è mai data per vinta. "Quando ho iniziato il problema era riuscire a mantenersi - ha raccontato - perché il più delle volte non ci facevo nemmeno pari, però non mi sono disperata e mi sono detta che in un modo o in un altro ce l'avrei fatta." "Tra le esperienze più piacevoli, l'attrice non nasconde di essersi molto divertita lavorando con la Gialappa's Band in "Mai dire Gol" e "Mai dire Grande Fratello" suoi trampolini di lancio verso la notorietà. E chi non ricorda le sue imitazioni di Mascia Ferri, la "pantera romagnola" della seconda edizione del "Grande Fratello", oppure la parodie del Ministro Letizia Moratti, alle prese con la scuola in versione "pay" e "free"? "A volte mi diverto a fare la satira di costume - ha spiegato – proponendo una serie di personaggi macchiettistici, anche inventati, in alcuni casi si tratta invece di satira politica attraverso la quale denuncio qualcosa che non condivido." ^ Ma cosa pensa della televisione? "Ti da subito la popolarità - ha dichiarato - però è anche un mezzo pericoloso e falso. Non mi piacciono, per esempio, quei programmi in cui la gente mette in piazza le proprie miserie, e poi in certi casi si tratta di storie vere, in altri i personaggi vengono assoldati per fingere, insomma era meglio una volta quando sapevi che era tutta finzione e basta." Bocciati quindi i talk - show, dove la linea che separa la realtà dalla fantasia è sempre meno percepibile, e dove gli ospiti vengono strumentalizzati per aumentare l'audience. Il confronto con una folla di studenti fa nascere spontaneo un interrogativo: come era la studentessa Paola Cortellesi ? "Ho fatto anch'io il liceo scientifico però andavo male in matematica e fisica - ha confessato - forse ho sbagliato scuola!"





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 ottobre 2003 - 1660 letture

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