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il resto del carlino: Passa il Bus, le case tremano

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L'assemblea dei residenti del quartiere porto chiede lo spostamento del capolinea delle linee Bucci. Auspica la creazione di una pista ciclabile e una ZTL mentre boccia il progetto del Comune di rendere i parcheggi a pagamento.
Trasferire gli autobus delle linee Bucci dall'attuale capolinea in via Montenero (dietro lo stadio comunale) al piazzale antistante la stazione ferroviaria. È la proposta avanzata dai residenti del rione Porto. Il trasferimento eviterebbe così la circolazione dei pullman nella zona del ponte 2 Giugno, via Carducci e Porta Lambertina. La richiesta da avanzare al Comune è scaturita da un'assemblea di residenti indetta per discutere le prospettive di riqualificazione del quartiere. «Togliere dalla zona autobus e pullman contribuirebbe ad alleggerire il traffico ed a diminuire l'inquinamento» fanno presente alcuni residenti di via Carducci. «Quando transitano i mezzi pubblici, le vibrazioni che provengono dalla strada si propagano anche all'interno delle abitazioni». Sempre in tema di traffico, i residenti auspicano la realizzazione di una pista ciclabile che possa collegare il quartiere con il corso 2 Giugno ed il mare. «La pericolosità per chi transita in bicicletta sul ponte è all'ordine del giorno» lamentano altri residenti. «Sarebbe anche opportuno prevedere una zona a traffico limitato, che consentirebbe di qualificare il rione, preso d'assalto dalle auto. Ed invece il progetto del Comune è di prevedere parcheggi a pagamento. Perché non è possibile che nelle vie e nelle piazze del nostro quartiere non si possa passeggiare tranquillamente come ad esempio in piazza del Duca, senza il rischio di venire investiti?». «È indubbio che il quartiere è diventato un parcheggio per quanti devono raggiungere il centro storico. Porte e finestre sono spesso bloccate dalle macchine in sosta. Ma da qui a prevedere parcheggi a pagamento è un'altra cosa. Non ci sono ne gli spazi necessari, ne gli estremi previsti dal codice della strada. Si parla anche di un parcheggio dove adesso è l'arena Italia». Il quartiere vuol recuperare la propria identità storica. Molto dipenderà dal progetto per il centro storico che l'architetto Cervellati ha elaborato su indicazione del Comune. «Dobbiamo arrivare ad una proposta unica da portare all'attenzione del sindaco e della giunta anche attraverso una petizione» suggeriscono infine alcuni residenti.
di Sandro Galli

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