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il resto del carlino: Faremo isonorizzare i pub

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Predisposto il piano del comune per la prossima estate: un pool di tecnici affiancherà i gestori dei locali per evitare al massimo i disagi. Ma è necessario un accordo tra locali e albergatori al fine di evitare polemiche.
«Un'authority sui decibel? In linea di massima direi che l'idea è interessante. Se venisse espressa l'esigenza e quindi formulata la richiesta durante la riunione del tavolo di concertazione, nulla vieta che l'idea possa essere presa in considerazione». A parlare è l'assessore Simone Ceresoni che commenta in maniera positiva la proposta avanzata nei giorni scorsi tramite il 'Carlino' dall'avvocato Domenico Antonio Taddei: creare un ufficio ad hoc che si occupi delle 'contese' in materia di rumorosità dei locali pubblici, specie per quanto riguarda gli intrattenimenti musicali estivi. In tanto Ceresoni ha convocato tutte le parti interessate per il 30 ottobre alle 17. Per l'atteso 'tavolo' c'è dunque ora la data. «La nostra intenzione — spiega Ceresoni - è quella di agire in maniera pragmatica e quindi ben venga ogni contributo sull'argomento». «L'incontro darà l'avvio ad un periodo di lavoro in cui ci concentreremo nel trovare una soluzione al problema per arrivare a gennaio 2004 con un accordo. Questo permetterebbe di avere, a disposizione un piano alcuni mesi prima della prossima stagione estiva e quindi di predisporre tutti gli accorgimenti che si renderanno necessari». In che maniera porterete avanti i lavori del tavolo? «Per quanto ci riguarda in generale saremo impegnati nella classificazione della fascia costiera e nel piano di insonorizzazione, come previsto dalla legge regionale». «Insieme agli assessorati al turismo ed alle attività economiche abbiamo inoltre preparato un programma di lavoro che oltre al coinvolgimento delle singole parti in causa, preveda anche interventi operativi. Non basta prendere in considerazione le zone e gli elementi di criticità del lungomare. Occorre pervi rimedio. Un tecnico sarà a disposizione di ogni singola attività per suggerire accorgimenti che portino bar e ristoranti ad interventi di insonorizzazione». «Effettueremo anche interventi spiccioli, come ad esempio girare le casse acustiche verso il mare. Ma se andranno avanti gli interventi di carattere tecnico e gli adeguamenti normativi, è assolutamente necessario che albergatori, comitati, esercenti trovino un accordo e che questo sia rispettato per evitare il ripetersi delle spiacevoli situazioni verificatesi l'estate scorsa». «E se per far rispettare le regole serve un'Authonty, ben venga».
di Sandro Galli

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