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Risorse idriche: iniziamo a proteggerle partendo dalle scuole.
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Questo è l'anno internazionale dell'Acqua. Massimo Bello (AN) ha presentato una proposta per una legge regionale per iniziativa del consiglio provinciale di Ancona per l'inserimento della tutela delle risorse idriche nei programmi delle scuole marchigiane. ANCONA» Il Consigliere provinciale di Alleanza nazionale Massimo Bello ha presentato una proposta di legge regionale ad iniziativa del consiglio provinciale di Ancona recante "Norme per l'inserimento sperimentale del modulo Tutela delle risorse idriche nei programmi scolastici delle scuole e degli istituti marchigiani".
Secondo l'articolo 44 del vigente Statuto della Regione Marche, il diritto d'iniziativa relativo alla presentazione di una proposta di legge regionale redatta in articoli compete ai singoli consigli provinciali.
Singoli consiglieri provinciali, quindi, hanno la possibilità di presentare all'attenzione delle proprie assemblee provinciali delle proposte di deliberazione, che contengano veri e propri testi di proposte di leggi, che, se approvate dal consiglio provinciale, sono inviate al presidente del consiglio regionale per l’avvio dell'iter di approvazione della proposta.
Stando a questa premessa, il consigliere provinciale Massimo Bello, vice presidente del gruppo di Alleanza nazionale alla Provincia, ha deciso di presentare una proposta di legge ad iniziativa del consiglio provinciale di Ancona recante "Norme per l'inserimento sperimentale del modulo Tutela delle risorse idriche nei programmi scolastici delle scuole e degli istituti marchigiani", visto anche che "il 2003 è stato proclamato dall'ONU l'anno internazionale dell'acqua e le ragioni possono individuarsi, come è già noto a tutti, nell'importanza che la risorsa idrica rappresenta per l'umanità intera."
Il provvedimento sarà all'esame della Commissione Ambiente del Consiglio provinciale il prossimo giovedì mattina.
Data questa, seppur breve, ma chiara premessa, e considerato, quindi, la rilevanza mondiale della tutela della risorsa idrica, quale uno dei beni primari per la sopravvivenza dell'uomo e dell'ambiente, riteniamo — si legge nella relazione, che accompagna la proposta di legge - necessario, utile ed opportuno che le Istituzioni pubbliche promuovano una serie di iniziative, coinvolgendo, in primo luogo, i giovani e gli studenti delle scuole marchigiane."
"E ciò attraverso l'introduzione, se necessario anche in via sperimentale, di un percorso didattico-educativo e formativo all’interno dei programmi scolastici delle scuole e degli istituti presenti nel territorio regionale.
"L'obiettivo di questa proposta di legge è quello non solo di sensibilizzare le giovani generazioni, ma anche quello di far conoscere, facendo loro apprezzarne l'alto contenuto, il valore e l'importanza della risorsa idrica. Un percorso scolastico per educare, preparare ed adeguare i comportamenti dei giovani affinché si rendano consapevoli dell'importanza di un bene così prezioso per l'umanità."
"La Regione, per il raggiungimento delle finalità contenute in questa proposta di legge, può stipulare con le istituzioni scolastiche delle apposite Convenzioni dirette all'introduzione del modulo Tutela delle risorse idriche nel percorso formativo ed educativo dei piani di studio, finanziandone i progetti con risorse del bilancio regionale attraverso l'istituzione di un apposito capitolo denominato Tutela delle risorse idriche".
di Massimo Bello
di Massimo Bello

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