x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA >


michele pinto: Intervista a Gabriele Girolimetti (AN) sulla proposta Fini

3' di lettura
1991
EV

Intervista al consigliere comunale di Alleanza Nazionale sulla controversa questione del voto agli immigrati: A Senigallia come nel resto del Paese massima integrazione per chi lavora regolarmente e massima severità per clandestini e disonesti.
La proposta dell'Onorevole Fini di dare diritto di voto alle elezioni amministrative ha sorpreso tutto il mondo politico italiano. Alcuni sostengono si tratti più di una polemica con la Lega che di un vero progetto politico.
La sorpresa del mondo politico è durata ben poco, tutti si sono subito resi conto che la questione va risolta e Fini lo ha fatto non in termini propagandistici ma proponendo un serio dibattito pubblico. Non si tratta di polemizzare con la Lega ma come la Lega spesso fa, dire piaccia o no, quello che si pensa su una questione: " Gli Immigrati ". La Legge " Bossi-Fini" è basata su due principi:
1) Massimo rigore per i clandestini
2) Piena integrazione per gli immigrati che lavorano onestamente, tanto che sono aumentate le espulsioni e 650.000 immigrati sono stati messi in regola.
Fini non per polemica verso la Lega ma per buon senso dà il via alla discussione sulla possibilità di voto per chi lavora, paga le tasse, ha figli nelle scuole italiane, si cura negli ospedali italiani, ecc. ecc.
All'interno di Alleanza Nazionale molte personalità hanno mostrato di non condividere la proposta del vicepremier. Quale è l'umore del partito a Senigallia?
Molti dopo la dichiarazione di Fini, all'interno di AN, hanno cominciato a riflettere meglio sulla proposta, capendo che riguarda il buon senso di una Destra con profonde radici ma senza tabù e sempre più sulla via europea.
A Senigallia per quello che ho potuto constatare accade come nelle altre città d'Italia quando si discute di cose importanti, lo stesso tipo di dibattito che ha interessato ad esempio il centro-sinistra ai tempi della guerra nel Kossovo con D'Alema Presidente del Consiglio che ha inviato le truppe italiane.
Gli immigrati, tradizionalmente hanno simpatie a sinistra. AN a Senigallia perderà voti?
Gli stereotipi che gli immigrati votino tutti a sinistra sono sbagliati, è come se si credesse ancora che la classe operaia vota tutta a sinistra o che tutti i cattolici votino solo i partiti di centro. Siamo nel 2003 e gli schemi degli anni " 70 " sono finiti per fortuna. Dopo la nascita di AN e tanti altri cambiamenti, i voti al partito di Fini sono aumentati e di tanto...
Quale è il rapporto tra la destra senigalliese e la crescente presenza extracomunitaria in città?
Come per tute le cose non si può schematizzare, il rapporto è lo stesso che deve esistere con qualsiasi altra persona, immigrata o no, quando c'è il rispetto e l'intenzione ad ascoltare, confrontarsi, discutere, per concordare o no su qualsiasi questione riguardi Senigallia, i suoi problemi e non solo, il rapporto è lo stesso che deve intercorrere con chiunque altro faccia parte della comunità e sia regolarmente ed onestamente inserito nella società.
Con chiunque altro, immigrato o no, viva nella irregolarità o disonestà, la massima severità consentita dalle Leggi.

ARGOMENTI