Malore in casa: muore un pescatore bengalese di 31 anni, addio a Shibly

Il giovane, che lavorava come pescatore al porto di Senigallia, domenica mattina si era alzato come al solito e si era vestito per uscire di casa. Voleva andare al porto, come faceva tutti i giorni, per andare a vedere la piccola imbarcazione utilizzata per la pesca.
All'improvviso però Shibly è stato colpito dal malore fatale. Inutili i tentativi dei sanitari del 118, accorsi nella sua abitazione di via Sanzio, di rianimarlo. Per il giovane pescatore non c'è stato nulla da fare. I suoi compagni, che con lui condividevano l'appartamento, avrebbero riferito che nei giorni scorsi Shibly aveva accusato un malore ma avrebbe rifiutato di farsi ricoverare in ospedale.
Sempre i compagni hanno raccontato che nei giorni scorsi si era recato al pronto soccorso dove gli sarebbe stata diagnosticata un'infezione polmonare. Il 31enne però, nonostante il parere contrario dei medici, aveva rifiutato il ricovero ed era tornato a casa. La sua paura era quella di perdere il lavoro.

Questo è un articolo pubblicato il 20-01-2015 alle 21:46 sul giornale del 21 gennaio 2015 - 3558 letture
In questo articolo si parla di cronaca, giulia mancinelli, croce rossa, malore, articolo
Commenti
Lui era un uomo di Senigallia in tutto e per tutto, a parte per quel lavoro e quel bisogno di uscire dalla povertà che tanti Italiani hanno dimenticato e che forse l'ha fatto morire.
Riposa in pace e svegliati soltanto quando saremo tutti uguali,
v.